Storicamente il Buddhismo ha origine dagli insegnamenti di Siddharta Gautama.
Egli nacque attorno al 500 a.C. nella città di Kapilavastu,
a nord dell’India nell’attuale Nepal.
Figlio di famiglia nobile ebbe un’infanzia dorata e protetta dal padre, che intendeva preservarlo dalle difficoltà della vita.
Gautama però un giorno, uscendo dal palazzo reale, ebbe tre incontri che segnarono tutta la sua vita:
l’incontro con la malattia, con la sofferenza e con la morte.
All’età di ventinove anni, rinunciando a tutti i privilegi di casta e lasciando la moglie e il figlio, partì alla ricerca
della soluzione alle sue domande interiori.
Gautama divenne per anni discepolo dei grandi maestri asceti dell’India dell’epoca,ma pur superandoli in realizzazione, non trovava risposta alle domande.
Allora abbandonò l’ascetismo, perché comprese che non erano la mortificazione e la rinuncia al mondo
a portare alla realizzazione.
Così cominciò a vivere normalmente e comprese che la Via che poteva portarlo verso la conoscenza era la meditazione profonda.
IL PONTE TRA LE DISCIPLINE
Siddharta rimase seduto a lungo in meditazione sotto il famoso albero della Bodhi e,
dopo aver realizzato quali catene
trattengono l’uomo nell’ignoranza,
svelò semplicemente il suo essere :
“ Uno con l’Universo ”